
Il grafico mostra quanto Luglio 2014 sia stato dal punto di visto metereologico il più difficile degli ultimi 10 anni, peggiore perfino della vituperata annata 2002.
Abbiamo fronteggiato la più alta umidità media (84% al giorno), il maggior ammontare di minuti di bagnatura fogliare (oltre 15.000) e di gran lunga il maggior quantitativo di mm di pioggia caduti (180 mm). Questi tre fattori hanno certamente reso la gestione del vigneto molto complicata e obbligato a numerosi trattamenti antiperonosporici in una stagione di solito non così caratterizzata da minacce fungine. Tuttavia, essendo il Nebbiolo un vitigno tardivo, grazie ad un Settembre e Ottobre buoni, soleggiati e freschi, l’annata 2014 presenterà numerose sorprese sul Barolo: questo dimostra che l’analisi meteo va fatta a consuntivo, dopo al vendemmia, con le uve in cantina.